NESSUNA NOTIZIA, BUONE NOTIZIE ?? NON SEMPRE ...
Quando non c'é niente da dire, è meglio rimandare il parlare a tempi migliori. E questo è quello che è successo ormai a Francesco da oltre un mese e mezzo, se non consideriamo anche il pre Tour de Ski, come già ci siamo detti nei passati articoli.
Prima Ulricehamn, poi Falun, poi Val Gares, fino a Otepaa e adesso alla vigilia dei Mondiali: non un momento di sensazioni soddisfacenti. E allora cosa dire, cosa scrivere se non che prima o poi passerà, prima o poi si riparte, che tutto il lavoro svolto porterà i frutti sperati... Certo è che senza qualche segnale tutto si complica.
A completare l'opera si aggiunge un virus intestinale che si è manifestato in tutto il suo fulgore non a Gressoney, non a Otepaa, ma per il gioco del destino nel bel mezzo del viaggio verso l'Estonia, sull'aereo, in aeroporto, in due giorni di albergo in isolamento voluto, in attesa di rientrare al più presto a casa, per curarsi e provare a difendere qualcosa ai Mondiali ormai imminenti. E siamo ancora qui, mercoledì di inizio Mondiali, a casa a Gressoney a guardare analisi, a curare virus, ad inserire allenamenti per cercare di risalire la china, pur ancora in fase di cura...
Tutto questo poi non a giustificare la sua situazione ma semplicemente per comunicare l'effettiva situazione, ben lontana dal poter illudere ed immaginare qualcosa di interessante nei prossimi giorni.
Noi saremo chiaramente sempre qua, come speriamo i suoi sostenitori, sapendo che sono situazioni che vivono abitualmente tutti gli atleti di livello, che non si erano mai manifestate in modo così importante per Francesco, ma che siamo certi contribuiranno a fortificarlo e a poterne eventualmente usare l'esperienza, dopo un'attenta analisi, per migliorare e non commettere gli stessi errori in futuro.
"Purtroppo le sensazioni migliori provate al Tour de ski sono di nuovo sparite chissà dove. Avevamo pianificato, dopo le difficili gare svedesi, di concentrare tutta la preparazione del mese successivo sui mondiali. Avevamo previsto un periodo di riposo proprio per segnare un punto di svolta con l'andamento molto altalenante che la mia stagione aveva avuto fino a qual momento. Avevevamo poi pensato di caricare un po' di allenamento nel raduno del Passo di Lavazè e utilizzare le gare degli italiani come primi veloci in vista delle gare di Otepaa della settimana successiva, in modo tale da avvicinarsi il più possibile alla condizione migliore col poco tempo che avevamo a disposizione. Tutto è andato secondo i piani fino all'ultimo passaggio, quello più importante in effetti: le gare di rifinitura in Estonia. Qui per sfortuna un virus intestinale non mi ha permesso di partecipare e mi ha fatto tornare a casa per curarmi. Adesso cerco di salvare il salvabile, la mia prima gara ai mondiali sarà la 15 Km tecnica classica nella quale riponevo le maggiori speranze di medaglia. Consapevole che sarà la prima vera competizione dell'ultimo mese, darò comunque il massimo.
Appuntamento quindi al primo marzo, e in bocca al lupo a tutti i miei compagni di squadra per l'inizio dei mondiali di domani."
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