30km INDIVIDUALE E SPRINT IN TECNICA LIBERA
Eccoci a Davos, in Svizzera. Una tappa che stà diventando storica per l'Italia con Chicco sugli scudi, non ancora invece nei ritmi di Francesco.
SAB 12 - 30km TL
Si parte tra i big, con partenze alterne 1° e 4° gruppo, con il 52, col 54 Harvey, col 56 Northug e con il 58 Sundby.
L'anello da 5km da percorrere 6 volte, con il solito percorso che prevede un "tutto su e tutto giù" diremmo tra i meno interessanti nel panorama del circuito di Coppa.
Un tracciato che non ammette disattenzione, non ci si può addormentare o meglio serve mantenere un buon ritmo per i 2,5km di falsopiano e salita che portano allo scollinamento. Niente di meglio quindi che condividere la gara con qualcuno, con uno dei "treni" che sicuramentre si forma nelle varie ripetizioni.
Purtroppo non capita sempre e questa volta non tocca a Francesco che, unitosi a Curdin Perl al suo secondo passaggio, percorre con lui i due giri successivi con poca alternanza e si trova a fare da solo gli ultimi due, quando alle sue spalle si è formato un treno importante con Harvey, Roethe, Northug e Sundby. Complice anche una caduta (la 2° in due edizioni sulla stessa pista !!) e le difficoltà degli ultimi giri, Francesco taglia il traguardo insieme a Sundby, vincitore della gara, a 3 minuti da questi in 39° posizione.
Qualche aspettativa in più ma complessivamente una buona prova per tecnica, distanza e circostanze.
DOM 13 - SPRINT
Si libera un posto per la Sprint e Francesco decide di provarci. Parte con il numero 1, con il due Emil Joensson e con il 4 Sundby. I distacchi al traguardo da questi illudono, ma ben presto si capisce che non sono loro i riferimenti. Rimane fuori dalle qualifiche con il 51° tempo. Ma così capita pure a tanti big della 30km del giorno prima, da Northug a Cologna a Sundby. Forse una distance il giorno prima rimane nelle gambe in modo importante come dimostrano i pochi qualificati che hanno optato per entrambe le gare.
Ma questa Sprint diventa invece la conferma delle potenzialità di Chicco, costante compagno di allenamento di Francesco, che bissa il successo dello scorso anno e arriva così a 4 vittorie nelle sprint di CdM in TL.
ASSOLUTAMENTE BRAVO CHICCO!!
Per molti atleti o squadre si utilizza l’espressione coperta corta quando si migliora in un determinato aspetto ma allo stesso tempo si perde qualcosa in quello in cui si eccelleva. Non è il caso, per il momento di Federico Pellegrino, in grande crescita nelle prove distance e protagonista in Svizzera del suo solito irresistibile spunto nelle prove sprint, il suo cavallo di battaglia.
Davos, è risaputo, è la sua pista, quella che più di tutte esalta le sue caratteristiche: su sette sprint disputate nel Canton dei Grigioni, l’atleta delle Fiamme Oro ha sempre raggiunto almeno la semifinale, trionfando in due occasioni e cogliendo uno storico terzo posto in tecnica classica nel 2013.
Numeri che aiutano a capire anche il progresso in termini di precocità effettuato dal Chicco nazionale rispetto ai fondisti azzurri del passato. Da sempre famosi per raggiungere il top in età più avanzate rispetto al resto del mondo (Zorzi conquistò il primo successo a 27 anni), Federico Pellegrino insieme a Francesco De Fabiani ha finalmente invertito questo trend. Quattro successi a 25 anni sono davvero tanta roba per il valdostano che occupa la terza posizione nella classifica degli italiani plurivincitori in Coppa del mondo, a -1 proprio dal suo predecessore Cristian Zorzi (clicca qui per la classifica completa).
Qualcosa si muove anche in campo femminile dove Gaia Vuerich e Greta Laurent hanno raggiunto l’obiettivo minimo di entrare in zona punti. Le due sprinter sono l’italiana numero 3 e 4 a portare a casa qualche punticino dopo Lucia Scardoni a Ruka e Debora Agreiter nella 15 km di sabato. Quest’ultima, appena fuori dalle 20 e tornata competitiva dopo due anni, è senza dubbio la nota più lieta per il movimento femminile tricolore.
OA SPORT - 14 dic 2015
Classifica 30km TL
Classifica Sprint